Cimitero della Certosa di Ferrara e chiesa di S. Cristoforo alla Certosa

Il Cimitero della Certosa di Ferrara fa parte del circuito Cimiteri storici europei, la Association of Significant Cemeteries in Europe.
www.significantcemeteries.org

Il cimitero della Certosa di Ferrara si innesta in una certosa della metà del XV° secolo voluta e fondata da Boro d’Este, l’allora signore di Ferrara. Con l’occupazione francese di Ferrara e i successivi editti napoleonici, la Certosa viene abbandonata dai suoi monaci.

Si tratta del più grande museo della città in continua evoluzione e in costante aggiornamento; è il luogo della celebrazione post mortem di illustri cittadini e di note famiglie ferraresi; racconta la storia politica, economica, sociale e intellettuale della città e dell’Italia degli ultimi due secoli.

Nel 1813, il 3 gennaio, con la sepoltura dell’agricoltore Giuseppe Cerchiari viene ufficialmente aperto il nuovo cimitero della città.

Nel 1830 viene approvato l’ampliamento del cimitero su progetto di Ferdinando Canonici.
Nel 1878 si costituisce la società di Cremazione.

Oggi, nel Cimitero della Certosa di Ferrara le principali aree di sepoltura sono:

– Curvilineo sud
– Curvilineo nord
– Area Giordani
– Area Boldini
– Primo Gran Claustro
– Secondo Gran Claustro

Il Cimitero accoglie le tombe di noti letterati (Corrado Govoni, Lanfranco Caretti), pittori (Giovanni Boldini e il padre Antonio Boldini, Filippo De Pisis, Gaetano Previati, Giuseppe Mentessi), scultori (Luigi Legnani), musicisti, registi (Michelangelo Antonioni, Florestano Vancini), attori (), imprenditori e industriali (Vittorio e Giorgio Cini), ingegneri (Teodoro Bonati), benefattori, insigni professori universitari (Carlo Grillenzioni) e uomini politici (Calo Mayr, Francesco Mayr), proprietari terrieri (Severino e Gustavo Navarra, Giuseppe Pianori).

Il cimitero è una galleria all’aperto ricca di opere scultoree eseguite su commissione dei congiunti dei defunti da noti artisti: Bistolfi, Luigi Legnani, Pietro Arcangeli, Camillo Torreggiani, Giuseppe Maria Mazzi, Giovanni Pietro Ferrari, Stefano Galletti, Ambrogio Zuffi e altri ancora.

Scorrendo a passo lento da una tomba all’altra il visitatore ha modo di leggere il sentimento e il gusto del momento: dal neo classicismo dell’Ottocento, al liberty, all’eclettismo, al razionalismo e poi alla più semplice e quasi anonima e minimalista espressione degli anni più recenti.

Visite guidate
La Certosa e il Cimitero si prestano a visite guidate tematiche incentrate su stili artistici, opere scultoree, rappresentanti del mondo della musica, dell’arte, della scienza, dell’università, dell’imprenditoria industriale e agraria.

Il complesso monastico certosino, nel suo impianto architettornico originario ancora ben coservato, consente la visita incentrata sulla vita eremitica cenobitica dettata dalle consuetudines dell’ordine certosino.

Durata circa 2 ore

Prezzi 2023
Gruppi fino a 4 persone: 120€ (radioguide comprese)
Per gruppi più grandi chiedere un preventivo personalizzato.

Pagamento visite guidate
– Contante a fine servizio
– Bonifico bancario anticipato
– Carta di credito

Altro
Le visite si svolgono nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria per la pandemia del Covid-19: distanziamento interpersonale, mascherina, numero di partecipanti contingentato.

 

Bibliografia (opere selezionate)
Andreotti Angelo – Guerzoni Giovanni (curr.), Museo del Silenzio. Memoria e simbolo nella Certosa di Ferrara, Padova, Interbooks, 1988
Armellini Guido – Cecchetti Maria, …come fa presto sera, o dolce madre, qui!, Padova, 1984
Di Francesco Carla (cur.), Ferrara. La Certosa. Rilievi e Restauri, Padova, Interbooks, 1992
Fabbri Rita (cur.), Rilievo storico-critico relativo al I Gran Claustro della Certosa Cimitero Monumentale di Ferrara, C. F. R.
Fabbri Rita – Lopresti Elisabetta – Marcolini Giuliana, La Certosa di San Cristoforo. Testimone di arte e architettura cartusiana in terra estense, Imola, Manfredi, 2018
Guerzoni Giovanni, Le Pietre. Gli Orti. L’Arte. La Morte. San Cristoforo di Ferrara da Certosa a cimitero, Padova, Interbooks, 1992
Incerti Manuela (cur.), La Certosa di Ferrara. Una città nella città. La configurazione dello spazio tra disegno e progetto, Bologna, 2016, Bononia University Press
Paganini Maria Cristina – Peron Monica – Roda Roberto – Roversi Isidoro (curr.), Nel cimitero dell’homo faber. La Certosa di Ferrara e i lavori per il completamento del II Gran Claustro 1956-1962
Roda Roberto – Sitti Renato, curr., La Certosa di Ferrara, Padova, Interbooks, 1985
Roversi Isidoro, Nel cimitero dell’homo faber. La Certosa di Ferrara e i lavori per il completamento del II Gran Claustro 1956-1962, Ferrara, Il Megalito di Tosi, 1994
Scardino Lucio – Torresi Antonio P., Post Mortem. Disegni, decorazioni e sculture per la Certosa ottocentesca di Ferrara, Ferrara, Liberty House, 1998

Pullman
Parcheggio più vicino “Ex-MOF” (ingresso via Darsena – angolo corso Isonzo → gratuito → nessuna tassa di ingresso alla città)

Mappa della città di Ferrara
Clicca qui per andare alla pagina con la mappa della città.

 

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