Pinacoteca Nazionale di Ferrara – Palazzo dei Diamanti

Sito ufficiale:  http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it/pinacoteca-nazionale/

Corso Ercole I d’Este 21 – 44121 Ferrara – Tel. 0532 205844 (Centralino) – Tel. 0532 244949 (Ufficio Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei)

La Pinacoteca Nazionale di Ferrara – con sede al piano nobile del rinascimentale Palazzo dei Diamanti – offre un interessante e qualificato panorama di opere pittoriche riferito alla produzione artistica a Ferrara dal Trecento al Settecento.

Visite guidate – Itinerari
Per il numero di sale e di opere esposte, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara si presta ad una visita secondo più itinerari. Si suggeriscono in particolare:

– l’itinerario generico con la presentazione delle opere più rappresentative
– l’itinerario per artista (Cosmè Tura e l’Officina ferrarese; Benvenuto Tisi da Garofalo; Dosso Dossi e Battista Dossi, Bastianino, Carlo Bononi)
– l’itinerario per periodo (Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento)
– l’itinerario per collezioni (Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Costabili, Massari, Sacrati-Strozzi, Santini, Vendeghini-Baldi)
– l’itinerario per chiese e conventi (S. Andrea, S. Antonio, S. Cristoforo, S. Francesco, S. Maria in Vado)

Itinerari per periodo
Trecento: Serafino de’ Serafini, Simone de’ Crocifissi
Quattrocento: Baldassarre d’Este (1442-1504), Andrea Mantegna (1430/31-1506), Ercole de’ Roberti (1450c.-1496), Cosmè Tura (1430c.-1495), Vicino da Ferrara (attivo seconda metà XV sec.)
Quattrocento-Cinquecento: Amico Aspertini (1474/75-1525), Domenico Panetti (1460c.-1513c.)
Cinquecento: Agostino Carracci (1537-1602), Bastianino (1532c.-1602), Battista Dossi (doc. dal 1517-1548), Dosso Dossi (1489c.-1542), Benvenuto Tisi da Garofalo (1476-1559), Maestro dei Dodici Apostoli (attivo a Ferrara prima metà XVI sec.), Ludovico Mazzolino (1480c.-post 1527), Ortolano (1487c.-post 1527), Nicolò Roselli (1500c.-1580), Ludovico Settevecchi (1520-1590)
Cinquecento-Seicento: Carlo Bononi (1569-1632), Ludovico Carracci (1552-1619), Giulio Cromer (1572-1632), Scarsellino (1550?-1620), Tintoretto (1560-1635)
Seicento: Guercino (1591-1666), Domenico Monio (1550c.-1602), Benedetto Zallone (1595-1644)
Seicento-Settecento: Benedetto Gennari (1633-1715), Giacomo Parolini (1663-1733)
Settecento:  Giuseppe Zola (1672-1743), Gaetano Gandolfi (1734-1802), Ubaldo Gandolfi (1728-1781), Giuseppe Antonio Ghedini (1707-1791)
Settecento-Ottocento: Mauro Gandolfi (1764-1834)

Visita guidate 2023
Durata: 1,5 ore circa
Costo: Gruppi fino a 25 persone → 150€ (+ radioguida 2€/pax)
Ingresso alla Pinacoteca Nazionale a carico del cliente

Pagamento visite guidate
– Contante
– Carta di credito
– Bonifico bancario anticipato / a ricevimento fattura

Pinacoteca – Orario 2023
Orario: Martedì-domenica ore 10 – 17.30
Chiuso: Lunedì. 1 gennaio

Pinacoteca – Ingresso 2023
Intero: 6€
Fino a 18 anni: Gratuito
Dai 18 ai 25 anni: 3€
Altre gratuità e riduzioni: Rivolgersi all’ Ufficio Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei (Tel. 0532 244949) oppure alla Biglietteria (Tel. 0532 205844)

È consigliata la prenotazione dell’ingresso (a carico della guida, gratuita)

 

Per saperne di più sulla Pinacoteca

Il Palazzo dei Diamanti
La Pinacoteca Nazionale di Ferrara ha sede al Piano nobile di Palazzo dei Diamanti, opera architettonica rinascimentale commissionata dal duca Ercole I d’Este per il fratello Sigismondo e realizzata negli anni 1493-1496 sotto la direzione di Biagio Rossetti. Esternamente il Palazzo presenta due facciate bugnate a diamante realizzate in pietra calcarea bianca e rosa di Prun. Il Salone d’Onore, caso pressoché unico per dimensioni, conserva ancora il soffitto cassettonato in legno di abete della seconda metà del Cinquecento. I primi tre ambienti che si affacciano sul corso Biagio Rossetti costituivano l’appartamento di Virginia de’ Medici consorte di Cesare d’Este. Vi si conserva parte della decorazione realizzata dal pittore Giulio Belloni intorno al 1589-90 a conclusione dei lavori di rifacimento conseguenti il terremoto del 1570. Nella Stanza del Poggiolo si trovavano probabilmente quattro tele dei Carracci – Plutone, Venere, Flora, Salacia – oggi alla Galleria Estense di Modena. Nel 1641 Francesco I d’Este nipote e successore di Cesare, vendette il Palazzo ai marchesi Villa, i quali ne rimasero proprietari fino al 1842, quando gli eredi lo cedettero al Municipio di Ferrara.

Il Patrimonio: Storia, collezioni e raccolte, attività di restauro
L’attuale patrimonio della Pinacoteca Nazionale di Ferrara si è formato con l’atto costitutivo del 1836 comprendente un primo nucleo di 46 opere e con successive acquisizioni, principalmente per lasciti, donazioni e depositi temporanei. Nel 1842 il Municipio di Ferrara acquista dagli eredi Villa il Palazzo con alcuni ritratti della famiglia e procede al primo vero allestimento della collezione trasferendola dal Palazzo Municipale al Palazzo dei Diamanti. Da un documento datato 1846, al momento del trasloco i quadri risultano essere 95; rientra fra essi anche il grande affresco del Garofalo proveniente da Sant’Andrea. Nel 1912 le opere passano al Regno. Nel 1933, il IV centenario della morte di Ludovico Ariosto offre motivo per un generale riordino della quadreria e l’inserimento di due centri di soffitto dovuti a seguace di Cosmè Tura trasferiti dal convento di Sant’Antonio in Polesine. L’allestimento della mostra resta immutato fino al 1978. Infine, l’8 marzo 1958 viene statalizzata l’intera raccolta civica e istituita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
A seguito del terremoto occorso nel maggio 2012 l’allestimento museale ha subito un’ultima piccola riorganizzazione. Le opere non hanno subito danni, la Pinacoteca e il Palazzo sono stati prontamente riaperti alla pubblica fruizione.

I maggiori contributi all’attuale collezione si devono a:

  • 1874 – Il Municipio acquista 14 opere dalla collezione Costabili.
  • la collezione Magrini e Valli
  • 1973 – Parziale donazione allo Stato della collezione Vendeghini-Baldi
  • 1976 – Acquisizione in lascito di parte della collezione Magrini
  • 1984 – Deposito della collezione della Cassa di Risparmio di Ferrara (costituito soprattutto dalle collezioni Massari e Mazza)
  • 1992 – Acquisizione di un’importante porzione dei dipinti della ex-collezione Sacrati Strozzi.

Fra i principali copisti che realizzarono opere in sostituzione agli originali si annoverano: Alessandro Candi, Gregorio Boari, Antonio Magazzari, Lodovico Giori, Slataper, Girolamo Domenichini, Antonio Boldini, Augusto Pagliarini, Giovanni Fei, Mazzolani, Spoldi.

 

Principali artisti presenti (in ordine alfabetico )
Amerigo Aspertini, Giuseppe Avanzi, Baldassarre d’Este, Jacopo Bambini, Bastarolo (Giuseppe Mazzuoli), Bastianino (Sebastiano Filippi; 1532-1602 c.), Giovanni Bellini, Jacopo Bellini, Carlo Bononi (?-1632), Vittore Carpaccio, Girolamo da Carpi (Girolamo Selleri; 1500-1556),  Agostino Carracci, Ludovico Carracci, Michele Coltellini (1480-1535/42), Francesco del Cossa (1435/1436-1478), Lorenzo Costa (1460 c.-1535), Giulio Cromer, Girolamo Domenichini, Battista Dossi (Battista Luteri; c.1490-1548), Dosso Dossi (Giovanni Luteri; c.1486-1542), Francesco Francia (Francesco Raibolini; 1450-1517), Gaetano Gandolfi, Ubaldo Gandolfi, Benvenuto Tisi da Garofalo (c.1481-1559), Giovanni da Modena (notizie dal 1398), Giovan Francesco Maineri, Andrea Mantegna (1431-1506), Ludovico Mazzolino (c.1480-1528/1530), Ortolano (Giovan Battista Benvenuti), Domenico Panetti (1460-1513), Michele Pannonio, Giacomo Parolini, Nicolò Pisano (Nicolò dell’Abrugia), Ercole de’ Roberti (c.1450-1496), Nicolò Roselli (1500-1580 c.), Maurelio Scannavini, Scarsellino (Ippolito Scarsella; c. 1550-1620), Simone de Crocifissi, Tintoretto (Domenico Robusti), Cosmè Tura (1430c.-1495), Vicino da Ferrara (sec XV), Bartolomeo Vivarini, Giuseppe Zola (1672-1743).

Opere “da non perdere” (opere selezionate)
“Tondi con le storie di S. Maurelio” – Cosmè Tura
“Giudizio Universale” – Benvenuto Tisi da Garofalo
“Pala Costabili” – Benvenuto Tisi da Garofalo e Dosso Dossi
“Madonna del Rosario tra i santi Domenico, Giorgio e Maurelio”, 1598, Tintoretto
“Martirio di S. Maurelio” – Guercino

 

Bibliografia (opere selezionate)
Agostini Grazia – Scardino Lucio (curr.), Inventari d’arte. Documenti su dieci quadrerie ferraresi del XIX secolo, Ferrara, liberty house, 1997
Bentini Jadranka (cur.), La Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Catalogo generale, Bologna, Nuova Alfa, 1992
Bentini Jadranka (cur.), Le raccolte d’arte della Cassa di Risparmio di Ferrara nella Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti, Bologna, Nuova Alfa, 1984
Bentini Jadranka – Guarino Sergio (curr.), Il museo senza confini. Dipinti ferraresi del Rinascimento nelle raccolte romane, Ferrara, Cassa di Risparmio, 2002
Emiliani Andrea – Venturi Gianni (curr.), Tasso, Tiziano e i pittori del parlar disgiunto. Un laboratorio tra le arti sorelle, Venezia, Marsilio, 1997
Fioravanti Baraldi Anna Maria, Il Garofalo. Benvenuto Tisi pittore (c. 1476-1559). Catalogo generale, Rimini, Luisè, 1998
Ghelfi Barbara, Pittura a Ferrara nel primo Seicento, Ferrara, Cartografica, 2011
Giovannucci Vigi Berenice, Giuseppe Zola 1672-1743. Natura e Paesi nel dipinti della Cassa di Risparmio di Ferrara, Firenze, Nardini – Franco Cosimo Panini, 2001
Kustodieva Tatiana – Lucco Mauro (curr.), Garofalo. Pittore della Ferrara Estense, Milano, Skira, 2008
Humfrey Peter – Lucco Mauro, Dosso Dossi. Pittore di corte a Ferrara nel Rinascimento, catalogo mostra, Ferrara,  Ferrara Arte, 1998
Marcolini Giuliana, La collezione Sacrati Strozzi. I dipinti restituiti a Ferrara, Milano, Federico Motta, 2005
Mattaliano Emanuele, La collezione Costabili, Venezia, Marsilio, 1998
Mazzei Traina Marinella – Scardino Lucio, Fughe e arrivi. Per una storia del collezionismo d’arte a Ferrara nel Seicento, Ferrara, Liberty house, 2002
Molteni Monica, Cosmè Tura, Milano, Federico Motta, 1999
Molteni Monica, Ercole De’ Roberti, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi, 1995
Novelli Maria Angela, Scarsellino, Milano, Skira, 2008
Pattanaro Alessandra, Camillo Filippi, “pittore intelligente”, Verona, Dell’Aurora, 2012
Scardino Lucio – Torresi Antonio P., Antichi e moderni. Quadri e collezionisti ferraresi del XX secolo, Ferrara, Liberty house, 1999
Weber Gregor J. M. (cur.), Il Trionfo di Bacco. Capolavori della scuola ferrarese a Dresda 1480-1620, Torino, Umberto Allemandi & C., 2002

Pullman
Parcheggio più vicino “Ex-MOF” (ingresso via Darsena / corso Isonzo. Gratuito)
Passeggeri salita/discesa più comoda: corso Biagio Rossetti fermata autobus lato Palazzo dei Diamanti e corso Porta Mare fermata autobus lato Parco Massari.

Mappa della città
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